Prevenire l’impatto delle parole negative

È una parola che non ci piace fin dalle prime fasi della vita, quella che rilascia decine di ormoni e neurotrasmettitori che producono stress nel nostro corpo. Di fatto, la parola “no” non ha solo una connotazione negativa, ma ha anche un impatto indesiderato su coloro che la dicono, la ascoltano o ne sono testimoni in varie forme.

Sorprendentemente, il solo vedere la parola per meno di un secondo immediatamente interferisce con la logica, la capacità di ragionamento, l’elaborazione del linguaggio e la comunicazione. Quando si sale a un intero elenco di parole negative, le persone ansiose o depresse si sentono peggio, e ciò danneggia gli elementi fondamentali che normalizzano la memoria, i sentimenti e le emozioni.1

Immaginate l’impatto che questo può avere sulla vostra attività LifeWave e sulle relazioni personali. Dire “no” con una seppur minima smorfia fa aumentare la quantità di sostanze chimiche dello stress rilasciate nel vostro cervello e in quello di chi ascolta, aumentando il nervosismo e l’irritabilità. 2 Soprattutto, questa interazione negativa in ultima analisi indebolisce la collaborazione e la fiducia.

Il rovescio della medaglia è che le parole ottimistiche possono trasformare i pensieri negativi in affermazioni positive. Ma il cervello deve prima superare la sua naturale tendenza a ignorare o rispondere a malapena alle parole e ai pensieri positivi. 3

Per ottenere questo, si consiglia di generare ripetutamente e volontariamente quanti più pensieri positivi possibili. Per aiutare le imprese e le relazioni personali a prosperare, occorre generare almeno cinque messaggi positivi per ogni espressione negativa.

Ecco qualche ottimo spunto di riflessione: scegliere con cura le parole e dirle lentamente. Ciò consente di interrompere l’inclinazione del cervello verso la negatività. La ripetizione di parole positive come amore, pace e compassione riduce lo stress fisico ed emotivo. 4 Vi sentirete meglio, vivrete più a lungo, e promuoverete relazioni più profonde e affidabili sia casa sia al lavoro.

 1 Some assessments of the amygdala role in suprahypothalamic neuroendocrine regulation: a minireview. (Alcune valutazioni sul ruolo dell’amigdala nella regolazione neuroendocrina sopra-ipotalamica: una piccola rassegna). Talarovicova A, Krskova L, Kiss A. Endocr Regul. 2007 Nov;41(4):155-62.

 2 Hariri AR, Tessitore A, Mattay VS, Fera F, Weinberger DR. The amygdala response to emotional stimuli: a comparison of faces and scenes. (La risposta dell’amigdala agli stimoli emotivi: un confronto di volti e scene) Neuroimage. Sett 2002;17(1):317-23.

 3 Kisley MA, Wood S, Burrows CL. Looking at the sunny side of life: age-related change in an event-related potential measure of the negativity bias. (Guardando il lato soleggiato della vita: cambiamenti correlati all’età in una potenziale misurazione evento-correlata della tendenza verso la negatività.) Psychol Sci. Sett.2007;18(9):838-43.

 4Genomic counter-stress changes induced by the relaxation response. (Cambiamenti genomici anti-stress indotti dalla risposta di rilassamento.) Dusek JA, Otu HH, Wohlhueter AL, Bhasin M, Zerbini LF, Joseph MG, Benson H, Libermann TA. PLoS One. 2 luglio 2008;3(7):e2576.