Sembra che l’infiammazione cerebrale possa essere alterata dai batteri nel nostro microbioma, questo è quanto emerge dalle nuove ricerche condotte all’Università del Colorado di Boulder. Questa tesi suggerisce che un particolare batterio potrebbe avere un effetto antinfiammatorio sul cervello. Lo studio è stato condotto sui roditori e si è scoperto che il batterio mycobacterium vaccae sposta effettivamente il cervello in uno stato di antinfiammazione. Sebbene sia ancora necessario molto lavoro per svilupparlo ulteriormente, questo rende sicuramente entusiasti per il futuro della scienza! Nel frattempo, sia il glutatione che l’aeon rappresentano dei metodi collaudati per gestire l’infiammazione e proteggere il corpo dall’accumulo di sostanze chimiche infiammatorie.